Il salmone è senza ombra di dubbio uno dei pesci più amati ed utilizzati in cucina. Il suo sapore estremamente delicato ma, allo stesso tempo, molto particolare lo rende perfetto per la realizzazione di piatti più o meno semplici, dal gusto fresco ed esotico, come ad esempio, il salmone affumicato.
Esistono davvero molti modi in cui il salmone si può cucinare, molti amano mangiarlo crudo altri leggermente scottato con origano e limone, può essere utilizzato anche per la preparazione di diversi tipi di pasta. Sicuramente, una delle preparazioni più amate di questo pesce, molto versatile in cucina, è il salmone affumicato. Sebbene si tratti di una preparazione piuttosto particolare, è possibile trovare questa tipologia di salmone nella maggior parte di supermercati, in confezioni che lo conservano sottovuoto.
Ovviamente questi prodotti, sebbene spesso siano anche molto buoni, non hanno nulla a che vedere con un trancio fresco di salmone preso al banco del pesce o, ancora meglio, nella vostra pescheria di fiducia.
Ma, come faccio ad avere entrambe le cose? Fortunatamente esistono diversi modi per poter affumicare il salmone fresco in casa, la procedura non è delle più banali, ma neanche eccessivamente complicata. Sicuramente, vista prelibatezza del piatto che potreste estrapolarne, vale la pena fare un tentativo.
Affumicatura fai da te: ecco il segreto
Come già accennato nel paragrafo precedente, fare l’affumicatura in casa è assolutamente possibile e in questo articolo vi sveleremo i segreti di questa preparazione. Avrete bisogno di alcuni ingredienti fondamentali, salmone a parte, e di alcuni oggetti che sicuramente troverete tra gli sportelli delle vostre cucine.
Ingredienti
Procediamo di seguito con l’elenco degli ingredienti necessari:
- Salmone fresco;
- Rami secchi di rosmarino, salvia, timo, origano, alloro;
- Rivestimento dell’aglio.
Una volta procurati gli ingredienti, avrete bisogno anche di:
- Una ciotola in ceramica;
- Dei pezzi di carta (possibilmente bianca, dei fogli A4 andranno benissimo);
- Un accendino;
- Dei fiammiferi.
Come potete vedere, gli ingredienti ed i materiali necessari alla preparazione sono decisamente molto accessibili e, se non li avete già in casa, non vi sarà difficile reperirli in negozio. Dopo aver rimediato tutto il materiale, è ora di passare alla preparazione del salmone affumicato. Vediamo nel prossimo paragrafo quali sono i passaggi da seguire per una buona riuscita di questa ricetta.
Preparazione del salmone affumicato
Sebbene possa risultare una preparazione fuori dalla nostra portata e quotidianità, quella del salmone affumicato, in realtà si tratta di una ricetta fattibile e molto più facile di quello che pensate. Vediamolo insieme:
- Inserire il salmone all’interno del forno, possibilmente nel secondo ripiano, adagiato sulla griglia. È molto importante che all’interno del forno ci sia, come unica griglia, quella che contiene il salmone.
- Una volta posizionato il salmone, ricoprite la ciotola di ceramica con un foglio di carta alluminio, facendo in modo che la parte lucida sia rivolta verso l’alto.
- La ciotola foderata vi servirà per raccogliere i rametti aromatici che avete preparato in precedenza. Posizionate i rametti nella ciotola e accendete un fuoco con accendino e fiammiferi. Dovrete fare in modo che il fuoco si spenga ma che resti all’interno della ciotola una piccola brace, che tramite la combustione, produca un fumo fitto e denso. Fate attenzione a procurarvi dei rametti che non siano laccati o trattati chimicamente, altrimenti potrebbe risentirne tutto il processo di affumicatura.
- Una volta creata la brace fumante, inserite immediatamente la ciotola nel forno, sotto la griglia dove è posizionato il salmone. Per una buona affumicatura, il tempo di permanenza varia dalle due alle tre ore, in base all’intensità della brace che avete creato e alla grandezza del forno. Vi consigliamo, inoltre, di accendere almeno due tre volte i rametti in modo da intensificare il fumo e rendere l’affumicatura più persistente.
Una volta passate le tre ore, il vostro salmone è pronto per essere servito o inserito all’interno di una ricetta.