Le ostriche, oltre alle loro qualità in fatto di gusto, sapore e raffinatezza hanno anche una caratteristica da non sottovalutare, visto che molto spesso sono la scelta ideale per una cena romantica.
Probabilmente avete già capito di cosa sto parlando: questi famosissimi molluschi hanno un comprovato effetto afrodisiaco su chi le mangia. Il dubbio più comune è: “ma sarà vero?”
In effetti, potrebbe tranquillamente trattarsi di una delle tante leggende metropolitane sul sesso, ma in realtà ci sono dei fondamenti scientifici che confermano questa tesi.
Perché le ostriche sono afrodisiache?
Il motivo principale che rende questa pietanza capace di stimolare l’appetito sessuale è la presenza di zinco, elemento fondamentale per la produzione dell’ormone maschile testosterone inoltre stimolano il rilascio della serotonina, molecola che aiuta gli stimoli nervosi di vari tessuti del corpo.
Fatta questa premessa andiamo a vedere cosa dice la scienza a riguardo e cosa hanno evidenziato gli studi su questo tema.
Cosa ne pensa la scienza?
Una squadra di ricercatori di Harvard, conferma che le ostriche, come altri frutti di mare, generano davvero benessere alle relazioni amorose. Ad esempio, le coppie dal momento in cui cercano di concepire un figlio, hanno rapporti sessuali più di due volte a settimana e hanno, in via generale, un numero superiore di rapporti, grazie i quali riescono ad avere un bambino molto prima rispetto ad altre coppie. I numeri, da questo punto di vista sono considerevoli, infatti, circa il 92% delle coppie che consumano ostriche a scopo afrodisiaco riescono a concepire il loro pargoletto entro un anno.
Questo studio americano, sebbene possa essere considerato superficiale e poco importante rispetto ad altri, è stato in realtà pubblicato sul “Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism”, giornale scientifico americano piuttosto noto.
I risultati dell’esperimento indicano che i frutti di mare generano una maggiore fertilità, la quale non è dovuta soltanto ad un’attività sessuale più frequente. Il team che ha seguito lo studio pensa infatti che ci sono anche altri fattori chimici, provenienti da questo tipo di alimenti, come ad esempio evidenti effetti benefici sulla fertilità del seme maschile e un grande giovamento dei parametri biologici sia in fase di ovulazione che in fase embrionale.
Tramite questi studi possiamo intuire che più che un effetto eccitante, i frutti di mare, aiutano moltissimo la stimolazione della fertilità maschile e femminile. Anche nella fase embrionale aiutano lo sviluppo del feto e a ridurre alcuni rischi della gravidanza.
QUI il link dello studio pubblicato sul JCEM.
In conclusione
Non stiamo parlando di un medicinale che ha un effetto specifico, ma di un alimento che, con la giusta dose di romanticismo e l’atmosfera più adatta, può portare il pasto verso il lieto fine.